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(dettaglio di un mio dipinto)

giovedì 5 novembre 2015

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la belle métisse
s’étreint une tresse
historiée
des cerises d’abîme
et blessures de tendresse,
coquilles jaune et azul et salamandres,
îles perdue, orages
qui rugissent et tempêtent l’arcane,
en psalmodiant, en murmurant jazz
et phantomes de ivresse rouge,
et phantasies de horizons loin,
et vent sauvage sur l’ocean,
ou des rêves vaste, libre, clair et limpide
oublié s’entressent.














P.s.: 1. L’expression “blessures de tendresse” est un hommage au poète, philosophe et traducteur italien Guido Ceronetti, qui a écrit un livre de traductions de poèmes qui s’appelle “Trafitture di tenerezza” (“élancements de tendresse”).
2. Oui, je sais, “azul” c’est un mot espagnol, et cet poème pourrait contenir des erreurs/inventions/contaminations linguistique. Mais, bon, elle est une metisse!

P.s.: 1. L’espressione “blessures de tendresse” è un omaggio al poeta, filosofo e traduttore Guido Ceronetti, che ha scritto un libro di traduzioni di poesie che si chiama “Trafitture di tenerezza”.
2. Sì lo so: “azul” è una parola spagnola, e questa poesia potrebbe contenere degli errori/invenzioni/contaminazioni linguistiche. Beh ma cosa volete, è una metisse!







(tentativo di libera autotraduzione)





la bella metisse
stringe a sé una treccia
istoriata
di ciliegie d’abisso
e ferite di tenerezza,
conchiglie gialle e azzurre e salamandre,
isole perdute, uragani
che ruggiscono e tempestano l’arcano,
salmodiando, mormorando jazz
e spettri di ebrezza rossa,
e fantasie di orizzonti lontani,
e vento selvaggio sull’oceano,
dove dei sogni vasti, liberi, tersi e limpidi
obliati s’intrecciano.









2 commenti:

  1. Merveilleue!!!

    il francese è una lingua bellissima, mi è capitato di cantare e di leggere il mio libro (in italiano) a Lyon, con un poeta francese, leggevamo ad unisono, lui i francese e io contemporaneamente in italiano, è stato bellissimo. i francesi adorano la nostra lingua, proprio perchè noi chiudiamo con le vocali, pensa che la trovano molto musicale.

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    1. ciao! scusami leggo solo ora il tuo commento. Grazie. sì i francesi dicono che noi parliamo "en chantant"... a me e a molti italiani invece affascina la musicalità del francese e dello spagnolo (o del portoghese)... io ho vissuto un anno in Francia, e perciò il francese almeno in parte scorre (pur con errori) nelle mie vene, nel mio inconscio.

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