Sento più
pace nella
brezza della
sera.
Ragazze
passano fumando,
con sorrisi
di vasti incensi blu.
Alberi
stormiscono
pensieri di
topazio
fulgido,
evanescente.
Zefiri
recitano
preghiere
fluenti,
leggere.
Il traffico
scandisce
richiami
di maree.
L’aria
crepuscolare
brilla
di gong
sgretolati
e ottonii.
L’anima
tace
sillabe
di mistica
nemesi.
Sorride
la sera
per tutta la
circonferenza
sottile
della sua
vastità
quieta
trasalendo
estasiata
di brividi
come una
ninfa
rapita
dal vento.
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