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(dettaglio di un mio dipinto)

lunedì 8 maggio 2017

Forze antiche







Antiche forze

spaccano la superficie

del ghiaccio

emergendo dall’abisso

irreali

con forme mostruose

e boati possenti,

evocando serpenti di tempesta

e giganti di ghiaccio

lupi oscuri di neve compatta

dai denti di pietra nera acuminata

difendono il territorio

dall’invasione

dei visi pallidi capitalisti

ambasciatori di plastica e morte.







                                      













                                      





Laggiù i Sami

ultimi sciamani d’Europa

resistono con un sussurro stregato

proteggono il popolo e la terra

con un’invocazione dalle viscere

di lava

un canto selvaggio eretico

scagliato nel vasto cielo bigio

come un amuleto boreale notturno

come un animale onirico di muschio e pietra

come un Tempio di Tempesta e Folgori

dai ciclopici Altari di Grandine fluorescenti

greve tetro sgretolato possente

tamburo cosmico cardiaco




con un sussulto terrigno profondo

del diaframma

un rombo di sangue sacro guerriero

nelle tempie

e un fiotto d’amore incendiario.

















































E una carezza immacolata

di piuma di cigno selvatico

nel vento triste.




































In cui vola alto

il fratello falco.



























































Nelle lande sterminate

di tundra

foreste e neve

esiste ancora,

la bianca

solitudine.





















































Solo nella solitudine

può sbocciare




















il duottar ràssi.

































































































































































(poesia legalmente registrata
(C) Giuliano Maspero
Tutti i diritti riservati)

















































































































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